Gli integrali delle funzioni iperboliche inverse
-Sviluppi analitici degli integrali indefiniti -
-Calcolo automatico del valore numerico tra i limiti d'integrazione per gli integrali definiti-
1) Generalità
Il calcolo del valore numerico degli integrali definiti delle funzioni iperboliche inverse
non sempre si presta ad essere affrontato in modo semplice; in alcuni testi di matematica applicata sono disponibili
numerose tabelle con le quali è possibile ricavare il valore degli integrali definiti
in particolari campi di variabilità degli estremi d'integrazione.
Il problema accennato è risolvibile, per un numero limitato di funzioni, tramite un particolare
file.exe ( INTEGRALMATH-ipb-inv- )
che consente il calcolo rapido del valore numerico dell'integrale definito prescelto
dall'operatore.
Nelle tabelle citate i valori numerici sono definiti con un numero di cifre generalmente molto
elevato, da 4 a 10, nella routine di INTEGRALMATH-ipb- la precisione è limitata a 5 decimali.
2) Le funzioni iperboliche inverse disponibili
La raccolta delle funzioni disponibili nel file eseguibile è mostrata nella
figura 1, senza alcun ordine, ne di complessità, ne di importanza, indicandone
l'espressione esplicita e a fianco ad essa l'espressione dell'integrale indefinito appositamente
sviluppato:
figura 1
Per ciascuna delle 8 funzioni iperboliche è disponibile, tramite il pulsante di "selezione e calcoli"
di "INTEGRALMATH-ipb-inv" mostrato in figura 1 la sezione applicativa con la schermata di lavoro
visibile in figura 2:
figura 2
3) Esempio d'impiego di INTEGRALMATH-ipb-inv-
Una volta lanciato l'eseguibile si ha la presentazione della prima pagina così come mostrato in
figura 1, dall'elenco delle 8 funzioni si può copiare l'integrale indefinito della funzione
iperbolica inversa interessata, supponiamo sia la n° 7 che trascriviamo:
Se ora si vuole calcolare l'integrale definito della funzione prescelta si agisce sul pulsante
"Selezione e calcoli" per passare alla pagina di lavoro di figura 2.
Per selezionare la 7, si clicca sul 7° bottone di selezione, si digitano negli appositi spazi i
limiti d'integrazione, supponiamo z1 = 0.5 ; z2 = 1.8 ; n = 1.3 pigiando
il pulsante "Calcolo" si ha
la comparsa, nell'apposito label celeste, del valore dell'integrale definito che, come si vede da
figura 2 è; I = 1.69271
Data la complessità di elaborazione il valore dell'integrale definito non compare immediatamente
nel label celeste ma necessita di un certo tempo d'attesa.
Il tempo è subordinato, sia dai valori di z1; z2; n; messi a calcolo; sia dalla
complessità della funzione logaritmica prescelta, sia infine dalla velocità de P.C.
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