SONAR-INFO-p284
Fenomeni di distorsione della prpagazione del suono in mare
1)Premessa: 2) La propagazione ideale del suono in mare e una caratteristica forma di distorsione
3) Le distorsioni del fronte d'onda a causa dell'assorbimento nel mezzo
4) Le distorsioni del fronte d'onda impulsivo in mare artico
5) Le distorsioni del fronte d'onda impulsivo per riflessioni di superficie
6) Le distorsioni dovute all'effetto Doppler
geometrico, di durata, di frequenza e spettro, di fase, di forma dell'impulso
figura 1
Ipotizzando questi tipi di propagazione si sono strutturate le seguenti formule utilizzate per il calcolo
dell'attenuazione dell'onda acustica nei calcoli di portata dei sonar:
figura 2
Sulla non distorsione geometrica del fronte d'onda acustico si doveva contare nel calcolo della distanza R di un bersaglio
con metodo passivo ( si veda pagina p64 ) così come mostra figura 3a al momento d'arrivo sulla base del primo fronte d'onda:
figura 3a
In figura 3b la situazione geometrica, un attimo dopo l'arrivo del primo fronte d'onda sulla base, dalla quale calcolare
la distanza R della sorgente acustica in base alla relazione: R = D2 / 2 f
dove D = lunghezza della semibase e "f" = lunghezza della freccia.
figura 3b
Cosa diversa avrebbe potuto essere la misura di R, in funzione della freccia "f", qualora il fronte d'onda fosse
stato distorto geometricamente, a seguito sovrapposizione di segnali riflessi dal fondo e/o dalla superficie, come mostra figura 3c dove la
freccia "f" a causa dell'alterazione della geometria dell'onda assume un valore errato pari a: f + δ
figura 3c
Le condizioni di propagazione del suono in mare non sono soltanto alterate nel caso sopra esposto ma subiscono
mutevoli e caratteristici fenomeni distorsivi, non esclusivamente di carattere geometrico, che saranno
illustrati nei paragrafi seguenti.
Il fenomeno dell'assorbimento è stato studiato, tra gli altri, da Thorp che ha redatto una formula empirica,
tuttora impiegata per il calcoli di portata sonar ed altro, formula che sotto riportiamo :
La formula esprime, in funzione della frequenza fo, l'attenuazione in deciBel (dB) subita dal
suono per ogni km percorso in mare.
In figura 4 mostriamo come l'attenuazione per assorbimento, espressa in Neper (Np; 1 Np = 8.68 dB ), sia
accompagnata da una variazione notevole di fase :
figura 4
Questa caratteristica distorsione riduce di fatto la portata di scoperta sonar alle frequenze più alte dove
si potrebbe ricercare la maggior precisione di rilevamento del bersaglio.
A causa della molteplicità dei percorsi (multipath) dei raggi acustici, ciascuno con un diverso tempo di percorrenza
l'impulso di durata T, emesso dall'esplosione, si allunga notevolmente per un tempo Tm >> T.
In figura 5 è mostrata una registrazione del segnale acustico ricevuto a seguito di un'esplosione ( fenomeno della
durata di pochi millesimi di secondo) generata nel mare artico ad una distanza di oltre 1000 Km; come si vede la
durata del fenomeno ricevuto è di circa 10 secondi.
figura 5
Se l'emissione dell'impulso fosse indirizzata alla misura della distanza di un bersaglio un allungamento
della durata del fenomeno potrebbe portare ad un'errata valutazione della distanza stessa; si osservi che
con un allungamento dell'impulso di 10 Sec. come quello riportato in figura 5, la misura porterebbe
un'incertezza di misura di circa 15000 m.
Il primo raggio acustico, traccia rossa, raggiunge il ricevitore dopo unica riflessione dal fondo.
Il secondo raggio, traccia blu, raggiunge il ricevitore dopo due successive riflessioni, prima sul fondo,
dopo sulla superficie.
figura 6
Un esame oscilloscopico è stato fatto per verificare la regolarità degli impulsi ricevuti; la sequenza dei
rilievi riportata
in figura 7 consta di 5 fotogrammi che mostrano come il primo impulso ricevuto, che giunge con la sola
riflessione dal fondo, piano solido ed immobile. sia integro e senza distorsione,
mentre l'impulso che arrivata per secondo, tramite due riflessioni, sia evidentemente sempre distorto
nella forma a causa della riflessione di superficie che è sempre in movimento a motivo dello
stato del mare.
figura 7
La distorsione generata dalla riflessione di superficie penalizza notevolmente la possibilità d'impiego
di questo modo di trasmissione dei segnali acustici, penalizzazione da tenere in debito conto se la
riflessione di superficie è il sistema scelto per applicazioni di acustica subacquea.
verso le frequenze alte nel caso di avvicinamento del mezzo o verso le frequenze basse nel caso di allontanamento
così come mostra la figura 8 dello spettro nel dominio della frequenza.
figura 8
La distorsione citata si manifesta naturalmente anche se l'emissione è continua; questo tipo di fenomeno
incide in particolare sulla qualità delle trasmissioni telefoniche subacquee alterando sensibilmente il
timbro di voce degli operatori.
Per evitare l'inconveniente i telefono subacquei sono dotati di appositi circuiti per la cancellazione
dell'effetto Doppler.